Label Magazine
-
1997-2007
-
Label
L’INIZIO DI UN AMORE
Un’impresa editoriale di libera contemporaneità, da esperimento universitario a style magazine distribuito in 21 paesi. Il progetto alle origini dello studio.
Prima ancora di Bellissimo, era Label. Nel 1997 un gruppo di studenti lancia un magazine di cultura contemporanea che fonde, e confonde, temi emergenti e novità di lifestyle: arte architettura musica design consumi cinema… Nell’estate successiva, parte dello stesso gruppo decide di creare uno studio di comunicazione, Bellissimo appunto, che da lì fino al 2007 affiancherà la redazione di Label per l’art direction e il design editoriale.
Nei primi anni, Label e Bellissimo sono storie parallele con infiniti punti d’incontro: l’evoluzione del magazine è l’evoluzione dello studio e viceversa. Le doppie pagine del trimestrale bilingue sono il laboratorio ideale per sviluppare un linguaggio visivo in avanscoperta, fatto di shooting fotografici immaginifici e soluzioni grafiche originali — sono gli inizi dell’era del desktop publishing, quando i software di impaginazione aprono possibilità fino ad allora irrealizzabili.
Dal 2000 in avanti Label assume poi una nuova dimensione: crescono il formato e soprattutto le ambizioni, in un settore editoriale animato in quei tempi da testate come The Face, Raygun, The Wire, i-D e tante altre. Sempre indipendente, Label è a tutti gli effetti il primo style magazine italiano, periodico trendsetter, alla quotidiana ricerca di anticipare le evoluzioni dell’industria creativa e la società per intero. La rivista inizia a essere distribuita anche all’estero, fino a raggiungere oltre venti Paesi. Lonely Planet la definisce come “la versione italiana di Wallpaper”, il più autorevole mensile di architettura e design.
L’attività frenetica, dettata dalla produzione di contenuti e dai tempi di stampa, serve da formazione costante per lo studio — un imprinting, su cui ancora poggia la sensibilità editoriale del team, insieme a tante competenze. Grazie all’impegno al fianco della redazione, anche Bellissimo si posiziona al centro di una rete di fotografi, autori, talenti in Italia e oltre che diventano protagonisti nei progetti dello studio e formano un network di riferimento per Bellissimo anche dopo la chiusura dell’avventura editoriale.
Chi ha mai fatto una rivista lo sa: è un progetto diverso da ogni altro. È come un primo amore, o un fedelissimo amico immaginario. Dà molto, e più ancora esige.
da A book about Bellissimo, 2009
LEGGI ANCHE
-
Al Premio Lagrange 2024 prende vita la visual identity di ISI Foundation
Foto: Luigi de Palma Anche quest’anno lo studio ha collaborato con ISI Foundation in occasione della cermonia di assegnazione del Premio Lagrange, massimo riconoscimento internazionale per la (...)
Leggi -
Fare industria in Italia, e comunicarla. Intervista a Enrico Garino, Chief Marketing Officer di Prima Power
Il contributo di Prima Power è di quelli poco evidenti quanto diffusi, qualcosa che capita spesso lavorando con il mondo industriale B2B, o business-to-business, ovvero con quelle realtà che non (...)
Leggi -
— MENO / DIVISO. La mostra e gli eventi del 10, 17 e 24 maggio
Meno e diviso. Due segni che raccontano con eloquenza matematica l’approccio di Bellissimo al design della comunicazione: selezionare, abbreviare e semplificare, per esprimere quello che rende (...)
Leggi -
Bellissimo è tra i vincitori di Aiap BIG Community 2024
Una bella notizia per Bellissimo. La giuria di Aiap BIG Community ha selezionato l’identità visiva della Royal Green Walk come uno dei progetti vincitori dell’edizione 2024. La Royal Green (...)
Leggi